TOXOPLASMOSI: GATTO E GRAVIDANZA

TOXOPLASMOSI GATTO E GRAVIDANZA: una paura ingiustificata!

COS’E’ LA TOXOPLASMOSI?

La toxoplasmosi è una zoonosi parassitaria abbastanza comune, che decorre quasi sempre in forma asintomatica ma che talvolta, soprattutto nell’uomo, può assumere un carattere di particolare gravità.

L’agente patogeno della toxoplasmosi è un protozoo denominato Toxoplasma gondii.

Sono recettivi al parassita della toxoplasmosi molti animali a sangue caldo, il gatto funge sia da ospite intermedio che da ospite definitivo perché  il parassita si riproduce a livello intestinale.
Nell’uomo invece, in tutti i mammiferi domestici e volatili, il protozoo  della toxoplasmosi si riproduce in forma asessuata a livello extraintestinale, pertanto non eliminano il parassita nell’ambiente.
Quindi nell’uomo, nei mammiferi e nei felidi possiamo ritrovare il parassita incistato nelle masse muscolari o in diversi organi, mentre nei felidi anche durante la fase acuta di malattia sotto forma di oocisti nelle feci. Aspetto molto importante è che le oocisti per diventare infettanti in ambiente esterno richiedono un tempo di maturazione di 2-3 gg. a 24°C. Pertanto il gatto ospite definitivo se manifesta la fase acuta di malattia può eliminare nell’ambiente con le feci le oocisti che risultano infettanti solo dopo 48 ore. Questo significa che per essere infette le feci dovrebbero rimanere nella lettiera per 48 ore!

E’ sufficiente quindi pulire la lettiera regolarmente ogni giorno!

COME SI CONTRAE?

 Alcuni medici o ginecologi consigliano di disfarsi del proprio animale o di non aver contatti:

E’ SBAGLIATO!

IL GATTO SOLO SE E’ INFETTO può costituire una fonte di contagio di toxoplasmosi, situazione tra l’altro RARA!.

Con una corretta igiene giornaliera della lettiera si evita FACILMENTE  la possibile contaminazione dell’uomo.

Altro aspetto è che la carica infettante in genere presente nelle feci è molto bassa in un soggetto infetto, pertanto il contagio è difficile.

Le vie di contagio PIU’ PROBABILE di toxopasmosi nell’uomo sono l’ingestione di carni crude o poco cotte, di verdure crude non trattate con disinfettanti, la manipolazione di carni crude, in quanto i tachizoiti possono penetrare nell’ospite attraverso le mucose congiuntivale, nasale, orale e in alcuni casi attraverso la cute integra.
Altra via di contagio è quella transplacentare. In alcuni casi l’infezione può avvenire in seguito ad emotrasfusioni o a trapianto d’organo.

COME SI PREVIENE?

 Per le proprietarie di gatti si consiglia di:

  • svuotare la lettiera ogni giorno indossando dei guanti o se è possibile farlo fare da un’altra persona.
  • evitare le uscite del gatto affinché non si cibi di animali potenzialmente infetti (topi e uccelli).
  • evitare carni crude nell’alimentazione del gatto.
  • far eseguire dal veterinario una indagine sierologica per Toxoplasma per valutare se è entrato a contatto con il parassita di recente.

Per le donne in gravidanza si consiglia di:

  • non mangiare carne cruda o poco cotta, salumi ed insaccati.
  • manipolare carni crude con i guanti.
  • lavare bene le stoviglie ed i piatti che sono stati a contatto con carne cruda.
  • lavare accuratamente la frutta e la verdura prima di mangiarla meglio con bicarbonato.
  • congelare la carne (compresi gli insaccati) ad una temperatura inferiore a -12,5°.
  • usare i guanti se si pratica giardinaggio, perché la terra potrebbe essere contaminata.

L’infezione si diagnostica attraverso un esame del sangue e pertanto la prevenzione dell’infezione congenita da Toxoplasma consiste soprattutto nel tenere controllato il titolo anticorpale durante tutta la gravidanza, ogni 2-3 mesi.

SINTOMI:

In condizioni naturali l’infezione degli animali e dell’uomo evolve in forma silente e può passare inosservata. La forma conclamata si può osservare in soggetti debilitati e immunodepressi come malati d’AIDS e in gatti con FIV e FeLV. I gatti in questo caso manifestano diarrea, febbre, anemia, polmoniti, iriti, retiniti ed encefaliti. La morte sopraggiunge in pochi giorni.

COME SCOPRIRE SE IL NOSTRO GATTO HA LA TOXOPLASMOSI?

Effettuare presso la vostra Clinica di riferimento un esame delle feci del gatto e un prelievo di sangue per l’esame sierologico.

E nella donna?

Nella donna se la malattia si contrae per la prima volta durante la gravidanza è possibile trasmetterla al feto e la toxoplasmosi può diventare pericolosa (trasmissione transplacentare).

Il toxoplasma è un protozoo, quindi è sensibile alla terapia antibiotica.

Quando eseguire il test?

Nel caso in cui la donna ha deciso di iniziare una gravidanza o appena si scopre di essere in attesa.

Perchè eseguirlo?

Per conoscere se positivi e quindi immuni.

Per conoscere se negativi e quindi a rischio di contrarre l’infezione durante la gravidanza.
Per conoscere se è in corso una infezione.

Quale probabilità si ha di trasmettere la malattia al feto?

La percentuale di trasmissione al feto cambia con il procedere della gravidanza: la probabilità di contagio è inferiore al 5% prima della sedicesima settimana di gestazione; è intorno al 17% tra la sedicesima e la ventesima settimana; aumenta a valori del 30% tra la ventunesima e la trentacinquesima settimana. Nelle prime settimane il passaggio del toxoplasma al feto è molto raro, ma quando avviene può comportare gravi danni al bambino (aborto spontaneo o lesioni neurologiche); nel terzo trimestre di gravidanza si trasmette con più facilità, ma nella maggior parte dei casi senza alcuna conseguenza.

La gravidanza dovrebbe essere un momento di gioia e di crescita per tutta la famiglia! E anche il bambino crescerà migliore accanto al vostro micio!!! Informatevi dal vostro veterinario! I gatti non si buttano via come stracci vecchi o perché è più comodo!

Informatevi mamme, anche per la vostra stessa salute!

  • fidomania logo
  • formevet logo
  • zooplus logo
  • comune di pesaro logo