FLAUBERT-LAZZARO-RENATO, il micio “risorto” ed adottato!

 

C’era una volta, in una notte fredda e piovosa, un povero gatto tutto nero, fradicio di pioggia, che dopo essere stato investito giaceva inerme dentro un fosso, aspettando di morire..
Un passante si è accorto di lui, sentendo un flebile miagolio ed ha chiamato soccorso. Il difficile intervento del Servizio Veterinario Asur per tirarlo fuori dal fosso, il ricovero in clinica e l’accertamento delle sue condizioni disastrose: era paralizzato, dal collo in giù, non si muoveva, non era in grado di fare i bisogni, persino la sua bizzarra coda con la puntina bianca era insensibile.
Dopo i primi esami, radiografia, ecografia e le prime terapie però sembrava riprendersi, così FLAUBERT, così lo abbiamo chiamato, è arrivato al Gattile come l’ennesimo “catorcio”, senza troppa convinzione e con un grande punto interrogativo sulle sue condizioni.
Dopo due giorni Flaubert era di nuovo steso, paralizzato e così via, il nuovo ricovero in clinica.
Nessuno credeva in lui: bisognava fare ulteriori accertamenti, esami, visite specialistiche.. tutte cose molto costose, ma Asur non aveva abbastanza fondi per coprire le spese, il loro compito del pronto soccorso era terminato, il Comune ha risposto picche alle nostre richieste di supporto per le spese veterinarie straordinarie, sempre più ingenti, per coprire le quali spesso siamo costrette ad usare parte del 5×1000, oltre che per coprire la gestione ordinaria del Gattile.
Flaubert era solo un randagio, un numero come tanti, senza speranza, a nessuno importava di lui, toccava a noi decidere se tenerlo così in quello stato o se decidere di lasciarlo andare per sempre.
Ma sapete, noi il nostro “lavoro” di volontari lo facciamo per passione e con passione, per noi ognuno di loro merita una possibilità, merita almeno una diagnosi, per capire se c’è o meno speranza! E’ proprio vero il detto “lontano dagli occhi, lontano dal cuore”.. quando li hai sotto gli occhi, li guardi e ti entrano nel cuore, allora non puoi certo voltarti dall’altra parte e nemmeno alzare le braccia ed accudirli in attesa di una triste fine.
Non è per questo che il Gattile esiste. Il Gattile esiste per dare una speranza a tutti loro, dopo che sono stati traditi da chi li ha abbandonati ed abbandonati da chi dovrebbe tutelarli.
Noi abbiamo creduto in Flaubert e nonostante le difficoltà economiche abbiamo deciso di provare ad aiutarlo.
Il lungo ricovero presso la Clinica Veterinaria La Celletta, con il nostro mitico e prezioso Veterinario dott. Francesco Favaretto, che non si arrende mai, poi la visita specialistica neurologica con la bravissima dott.ssa Sara Canal, che fortunatamente ci apre delle speranze e le settimane di fisioterapia presso il Motoria – Centro Fisiatrico Sportivo per Animali, dove le splendide fisioterapiste con amore e pazienza si sono prese cura di lui.
Flaubert ha affrontato tutto con coraggio, senza mai lamentarsi, anzi facendo le fusa ad ogni carezza, perfino durante le sedute di tens ed agopuntura ed alla fine ce l’ha fatta, come LAZZARO si è rialzato in piedi sulle sue zampe, dando a tutti una grande lezione di resilienza (che adesso va tanto di moda)!
E così Flaubert/Lazzaro è tornato al Gattile, bellissimo e fiero della sua vittoria, ma non bastava… quando si dice “aiutati che il ciel t’aiuta”.. ecco un giorno entrare dal cancello del Gattile una persona davvero speciale, di quelle che si contano sulle dita di una mano, un ragazzo che è arrivato dicendo: “vorrei aiutare un micio bisognoso, di quelli che non vuole nessuno”!
Ed è così che Daniele e Flaubert si sono incontrati e Flaubert ha trovato adozione!
Ora si chiama RENATO, è un bellissimo gattone nero come una pantera, il musone paffuto e la puntina della coda bianca, coccolone ed amante delle nanne ad oltranza sul lettone del suo papà umano!
Si, ammettilo Renato, forse non ci credevi nemmeno tu fino a questo punto, ma ogni tanto le cose belle succedono, ogni tanto le persone belle si incontrano, ogni tanto l’impegno, gli sforzi, le lacrime e perfino le tante spese vengono ripagate, perché non c’è prezzo nel vederti sereno e felice su quel lettone, perché meno male a volte la vita ci ricorda che non esistiamo solo per fare due conti, ma per dimostrare che l’amore è contagioso, è l’unica cosa che più si dà e più si riceve.
Noi siamo felici di aver creduto in te e con te, caro Renato!
Grazie di cuore a Daniele che ha voluto dare un senso a tutto questo e chiudere il cerchio con un bel lieto fine!
E grazie a tutti voi A-Mici perché supportandoci, soprattutto con il 5×1000, è questo che fate, siete anche voi parte di questa bella storia!
BUONA VITA MERAVIGLIOSO GATTONE!
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